Alla fine del 2022 ho fatto quella cosa che la mia terapista mi incoraggiava a iniziare da almeno dieci mesi: ho dato il via a un gruppo di lettura.
Se vuoi sapere cosa stiamo e abbiamo letto, puoi andare direttamente qui. Ma prima, un po’ di parole.
Come tantə di noi, leggo e mi faccio leggere da che ho memoria. I libri vengono al mondo, per me, con la voce di mio padre e mia madre, ma nel tempo e per il mio percorso di studi e lavoro diventano una pratica silenziosa e solitaria, di analisi e di critica.
Anche per questo abbiamo fatto nascere Tropismi e dal 2012 operiamo con impegno nel panorama della letteratura contemporanea, italiana e internazionale, muovendoci tra presentazioni, fiere, pubblicazioni, festival, interviste, articoli e approfondimenti: ci interessa dare una voce e un corpo alle parole scritte.
Paradossalmente – forse – non ho comunque nessunə con cui parlare di libri.
Vengo da sei anni a Milano in cui mi sono sentita profondamente sola, in cui legare con altre persone mi è stato praticamente impossibile. Ho partecipato religiosamente a incontri, relazioni e presentazioni di libri, mi sono unita a tantissimi book club in presenza e a distanza, ma non sono mai riuscita a trovare quella cosa che cercavo così disperatamente dopo i miei anni a Bologna: una comunità.

Paginette nasce perché una comunità deve iniziare da qualche parte e, cosa incredibile, posso essere anche io a decidere di farlo. Si chiama così perché arriva dopo segnetti (ma prima di un altro progetto che è in cantiere ormai da una decina di anni e che ha un nome che ci starà proprio bene), perché mi si prende in giro per i diminutivi e vezzeggiativi che uso e perché le paginette, un po’ come le canzonette, sono quelle cose che non vengono prese sul serio però senza le quali sarebbe tutto un sacco più difficile.
Ma ho degli intenti seri: selezionerò soprattutto opere di donne, persone trans e non binarie, e due proposte su tre ogni mese saranno di case editrici indipendenti. E ho chiesto su Instagram e su Telegram, che sono un po’ i due canali in cui ci riuniamo, di non comprare i libri che leggeremo insieme come prima cosa. Prima, di cercarli nelle biblioteche (giuro che poi anche io proverò il prestito digitale) e sugli scaffali dellə amicə, poi nei mercatini e nei negozi dell’usato, anche quelli online ovviamente, e solo alla fine di acquistarli nuovi. Perché vorrei che questo fosse un progetto, e una comunità, sostenibile.
Cosa leggiamo per Paginette?
A gennaio abbiamo letto Un’estate con la Strega dell’Ovest di Kaho Nashiki. Non abbiamo letto Il cielo è dei violenti di Flannery O’Connor e Uno di questi due paesi è immaginario di Pauline Melville.
A febbraio abbiamo letto La linea del colore di Igiaba Scego. Non abbiamo letto La felicita è come l’acqua di Chinelo Okparanta e Le stazioni della luna di Ubah Cristina Ali Farah.