Se c’è qualcosa che mi tiene sana ricordandomi quale giorno della settimana sia – e questo anche prima della quarantena – è l’arrivo delle newsletter a cui sono iscritta. In tempi come questi, in cui non c’è bisogno di tenere solo il corpo attivo ma soprattutto la mente, incoraggiandola a pensare, leggere e immaginare, è cosa buona e giusta disperdere il proprio indirizzo email in giro, magari in uno dei form collegati a queste newsletter.

Newsletter di letteratura

Tra tutte, regna sovrana la newsletter di doppiozero, gestita da Anna Stefi. Ne è arrivata una proprio stamattina e raccoglie articoli come Rallentare stanca di Nicole Janigro, Una comunità di solitudini di Massimo Recalcati e un ricordo di Alberto Arbasino, venuto a mancare in questi giorni, con il pezzo di Marco Belpoliti La frivolezza di Arbasino. Senza contare che, proprio su doppiozero, è uscita la poesia nove marzo duemilaventi di Mariangela Gualtieri, dedicata all’inizio della quarantena. Come fate a non essere già convinti?

Ha da poco aperto le porte digitali anche la Casa della Paesologia del poeta Franco Arminio, con una newsletter ricca di pensieri e di link che riprende il blog Comunità Provvisorie. In omaggio, all’iscrizione, ci sono anche il Decalogo contro la Paura e il Nuovo Decalogo contro la Paura. Che, di questi tempi…

Sono di parte, poi, se suggerisco la newsletter mensile di Tropismi?

Newsletter è femminile

A cadenza mensile, Ghinea è fatta da Gloria Baldoni, Francesca Massarenti e Marzia D’Amico (con il sostegno di Stefania Serra) ed è la «simbolica monetina che doniamo in supporto al discorso sul femminismo e i femminismi». Il nome è un omaggio a Virginia Woolf e a uno dei saggi fondamentali sull’inizio della discussione femminista. Imperdibile – sia la Woolf che la newsletter, intendo.

Le donne del podcast Senza Rossetto hanno appena fatto un libro, Le ragazze stanno bene, ma Giulia Cuter e Giulia Perona hanno anche una newsletter in cui ci tengono aggiornati su quello che stanno creando.

Newsletter scientifiche

La mia preferita tra tutte (ops, è anche l’unica di questa categoria a cui io sia iscritta) è MEDUSA, curata da Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi, che «racconta storie dalla fine del mondo per come lo conosciamo». Si tratta di una newsletter focalizzata nella sua interezza sull’Antropocene, sulle ricadute culturali dei cambiamenti climatici – e viceversa. Tecnica, ma raccontata da dio.

Newsletter random ma indispensabili

Pietro Minto e il suo Link Molto Belli non può non essere in questa classifica, perché ne è il re. Sono iscritta dal 2017, non so dirvi di cosa parli perché non lo sa nemmeno Pietro finché non ha finito di incastrare tutti questi link bellissimi raccolti per il web nella mail che vi manda ogni sabato mattina.

Conosciuta tramite Twitter, anche Domitilla Ferrari ha una newsletter davvero super, [tl;rl]. Ricca di spunti non solo per chi lavora nel marketing, ha tante sezioni che sanno di chiacchierata con un’amica, come Una cosa che ti consiglio assai, Sto leggendo, Ho visto, Sto ascoltando. E poi a me piace tantissimo il footer (ciao Nicole, ciao Domitilla!) e vedere il conteggio di quanti link ci siano nella mail.

Io sono terribilmente romantica, però di un romanticismo da libro che mi ha un po’ complicato le cose. Mi serve quindi, ogni tanto, leggere cosa gli altri pensino dell’amore, come lo sperimentino e come ne escano o vi si immergano: per questo Conversation on Love è importantissima. Curata da Natasha Lunn, è una newsletter–intervista in cui si parla di sentimenti e di persone ogni volta con un ospite diverso.

Se anche per voi, poi, l’oroscopo è un momento essenziale per riflettere su voi stessi in modi che altrimenti ignorereste – Co-Star e Rob Brezsny docent – è il momento giusto per iscrivervi alla newsletter di Nadine Jane. Davvero.

Newsletter di blogger

Affezionatissima lettrice di queste ragazze da tempo, trovo le newsletter di Liv Purvis di What Olivia Did e Alex Stedman di The Frugality graficamente impeccabili, ricchissime di contenuti, interessanti nelle parole e profonde nei contenuti.

One thought on “5 tipi di newsletter a cui iscriversi oggi

  1. Carissima, Ho trovato interessanti i tuoi suggerimenti sulle newsletter. Ho aperto “Medusa”, suggestionato dalla possibilità di trovare una buona divulgazione e cioè con radici tecnico scientifiche ben sode e con lo stormir delle fronde in un linguaggio comprensibile. Poi, dal suo archivio, ho aperto l’ultimo testo “Abbraccio” di Porcelluzzi; arrivato al passaggio in cui, dopo aver citato le 600 pagine di Spillover, mi sono trovato [a proposito del coronavirus] “*si presenta come l’ennesimo esercizio di ibridazione tra la storia naturale e la nostra, di esseri umani*” e allora, dopo essermi chiesto a chi appartenga la nostra storia di umani, dato che qui è stata espunta dalla *storia* *naturale, *mi sono fermato con la lettura. Ti prometto che riprenderò questa newsletter ma più avanti, esausto come sono ora dal rincorrersi delle notizie sulla aspra battaglia fra viventi che sta attraversando le nostre zone, vedendo come miliardi di miliardi di miliardi di virus cerchino di affermare la loro capacità riproduttiva a spese di noi umani che alla fine vinceremo, spero, perché in natura noi siamo la specie più evoluta, anche se numericamente inferiore, e abbiamo, almeno da tre secoli, accumulato conoscenze in quella particolare e solo nostra cultura detta scienza che ha dato vita a tecnologie formidabili e oggi indispensabili per sconfiggere il virus attuale e quelli che potranno presentarsi. E questa battaglia avviene e appartiene *tutta* alla *storia naturale*.

    Un abbraccio Luigi Marini

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